23 luglio 2008

ala sinistra

(ricordando Pasolini)

ragazzetto
il riccetto
ritorna sbiadito
cantando
dopo una partita
a calcetto
compagno
in campi sinistri
polverosi e maldestri
tentativi di imitazione
l'amore ad ore
pagato e violento
desiderato
perdendo



poesia in forma di rosa
compunta e silenziosa
mentre un raggio trafigge
una bocca
conato di verità
dolorosa

il tuo digrignare denti
teschio
nel sovrumano
urlo angoscioso
dove invece cercasti riposo
trovasti tumulti più arditi

poeta tu vivi tra ulivi
giulivi
beati
permangono i miti
trovando di che naufragare
lontano da tutti

intimi soltanto
nel segreto di un cuore
mentre un muro
di lanugine calva
cantando allontana
e poi duole

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