12 settembre 2015

il Cappellaio Matto

Perchè se un uomo è costretto dalla necessità, dal bisogno, non è più veramente un uomo, ma uno schiavo che rincorre la sua porzione di mondo.
Uno che deve, costretto com'è, chiedere il permesso del suo stare al mondo... mentre la vita non l'abbiamo chiesta l'abbiamo ricevuta come un dono o una condanna, ma così è... cerchiamo allora di viverla con un pò più di felicità, di pienezza, o almeno una certa consapevole, umana, dignità.
un essere presenti a noi stessi, e ai nostri simili.
Perchè se un uomo avrà il mondo, ma avrà perduto il suo tempo, il suo essere, i suoi affetti, cosa gli rimane?
Io credo ancora nell'Uomo, lo odio, lo attacco, ma sono un uomo, e come diceva quello: "niente di umano mi è veramente estraneo" per questo mi indigno fermamente, mi ammalo, rischio... perchè rancoroso come un cane randagio, vengo disprezzato.
Ma so che ci sarà una generazione che farà, per forza, o per amore, questo salto culturale, questo salto esistenziale, non si può più vivere cosi!
E tu (Alice), cosa pensi, cosa credi, cos'è veramente importante per te?
E non ripetere la lezione a pappagallo!
Impara semmai a "posé la question", anche se ti diranno che ti fai di inutili seghe mentali, non credere, pensa, ragiona, problematizza, critica, leggi, studia... e poi diffida, guarda sempre in profondità, Alice... Alice?

La possibilità è necessaria, ma per essere liberi davvero, imprevedibili, vivi... bisogna essere svincolati ed indipendenti dalla maggior parte dei legami economici e di potere collaudati, immaginare quindi, altri mondi: altri modi di stare insieme, di fare comunità... non è semplice è vero, più di una generazione ha fallito, eppure forse proprio per questo è sempre più imprescindibile fare una scelta...
prendere una decisione, che si incarni in una direzione.
E allora poi sì AUT AUT, sarà semplice sopportare il peso di quella radicale responsabilità.
Sarà la tua, il tuo posto nel mondo.
Non farti etichettare, schiavizzare, sottomettere, standardizzare.
Non perdere mai la tua voce. La tua vera voce, interiore, unica, misteriosa, bambina, gioiosa e danzante.
E' tutto quello che sei.

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