30 marzo 2008

cerchiamo autenticità

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

(Eugenio Montale, Ossi di seppia)

"Ritengo che anche domani le voci più importanti saranno quelle degli artisti che faranno sentire, attraverso la loro voce di isolati, un'eco del fatale isolamento di ognuno di noi. In questo senso, solo gli isolati parlano, solo gli isolati comunicano; gli altri - gli uomini delle comunicazioni di massa - ripetono, fanno eco, volgarizzano le parole dei poeti, che oggi non sono parole di fede, ma potranno forse tornare ad esserlo un giorno" (Eugenio Montale).
In questa situazione l'unica forma di credo possibile è per paradosso, un non-credo che rifiutando di lasciarsi coinvolgere dal compromesso dei falsi valori, si faccia certezza e disperata rinuncia all'illusione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

lo specchio è infranto...perchè i frammenti possano restituire un unicum mostrando attraverso la molteplicità. l'abbiamo rotto e non sono sette anni di disgrazie.no.
grazie.
ske


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